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Cartapesta leccese: arte e tradizione nel cuore di Lecce

Un’arte viva che racconta l’anima barocca del Salento

Nel cuore del barocco leccese, tra pietra dorata e chiese scenografiche, vive un’arte antica e ancora palpitante: la cartapesta leccese. Questa tecnica, nata nel XVII secolo, ha trasformato la città in un laboratorio diffuso dove artigianato, fede e creatività si fondono. Entrare in una bottega o visitare il Museo della Cartapesta significa immergersi in una storia di mani sapienti, colla, carta e passione che ancora oggi modella volti e drappeggi di sorprendente espressività. All’interno del Castello Carlo V, simbolo della città, il museo racconta questa tradizione con allestimenti che dialogano con la pietra leccese e con l’eleganza del barocco. È un’esperienza autentica che unisce cultura, manualità e identità locale, perfetta per chi vuole scoprire la Puglia più vera e partecipare ad attività creative nel cuore di Lecce.

Dalle origini barocche ai maestri di oggi: la nascita della cartapesta leccese

La storia della cartapesta leccese affonda le radici tra il XVII e il XVIII secolo, periodo in cui Lecce era un importante centro artistico del Regno di Napoli. Le chiese si moltiplicavano e la domanda di statue e apparati devozionali cresceva rapidamente. La pietra locale era pregiata ma costosa, così gli artigiani scoprirono un materiale più economico e modellabile: la carta. Con colla di farina, ferri roventi e grande ingegno nacquero figure di santi, angeli e crocifissi di straordinaria bellezza. 
Il segreto della cartapesta sta nella sua leggerezza dinamica: la carta, sovrapposta a strati, permette di ottenere movimenti naturali e panneggi vibranti. Le opere risultano così vive, quasi animate. 
Nel tempo si formò una vera “scuola leccese”, riconoscibile per l’intensità dei volti e la dolcezza dei gesti. Molti maestri divennero noti ben oltre i confini pugliesi, tramandando saperi che ancora oggi resistono nelle botteghe storiche del centro. Alcuni laboratori espongono fotografie e attrezzi originali, testimonianze di un mestiere tramandato da generazioni.
Oggi, accanto ai soggetti sacri, si realizzano opere contemporanee, maschere, sculture decorative e installazioni. L’arte povera diventa design, il gesto artigiano si apre al pubblico con workshop ed esperienze partecipative. Visitando Lecce, si respira un legame profondo tra tradizione e innovazione, dove ogni scultura racconta la storia di una città che continua a reinventarsi senza perdere la sua anima.

Il Museo della Cartapesta: un viaggio nel Castello Carlo V

All’interno del maestoso Castello Carlo V, fortezza cinquecentesca nel cuore di Lecce, si trova il Museo della Cartapesta, spazio unico nel panorama italiano dedicato interamente a questa arte. Le sale, con volte in pietra leccese e luce naturale filtrata, creano un’atmosfera suggestiva dove antiche statue e modelli convivono con opere moderne. 
Il percorso museale, curato dalla Direzione Regionale Musei Puglia, accompagna il visitatore attraverso secoli di evoluzione artistica: dagli esempi ottocenteschi di maestri come Antonio Maccagnani, alle creazioni di autori contemporanei che reinterpretano la cartapesta in chiave concettuale. Le teche mostrano non solo le opere finite ma anche strumenti di lavoro, bozzetti e materiali grezzi, rivelando il processo creativo dietro ogni figura.
Il museo è parte integrante dell’itinerario culturale del Castello, che ospita anche mostre temporanee e visite guidate agli ambienti militari e sotterranei. Per visitare entrambi i percorsi è consigliabile verificare orari e disponibilità sul sito ufficiale del Museo del Castello Carlo V di Lecce
Oltre alla visita autonoma, vengono spesso organizzati tour tematici e laboratori didattici dedicati a famiglie e scuole. Queste attività permettono di comprendere meglio la manualità richiesta per creare un’opera e di interagire con gli artigiani locali. 
Il Museo della Cartapesta non è solo un luogo di esposizione, ma un vero punto di incontro tra passato e futuro: qui la tradizione si rinnova attraverso la ricerca, e Lecce riafferma il suo ruolo di capitale artistica del Salento.

Workshop e botteghe: vivere la tradizione con le proprie mani

Visitare Lecce significa anche entrare nelle botteghe artigiane dove la cartapesta continua a nascere ogni giorno. Molti laboratori aprono le porte ai visitatori per mostrare la magia di un processo che parte da un semplice foglio e si trasforma in una scultura vibrante.   
Durante i workshop di cartapesta, proposti da artigiani e realtà locali, si può assistere alle fasi di lavorazione: costruzione dell’armatura, modellazione, asciugatura, stuccatura e coloritura finale. Alcuni corsi permettono di realizzare un piccolo manufatto da portare a casa, un souvenir autentico e sostenibile.    
L’esperienza è adatta a tutti: adulti, famiglie e bambini. I maestri condividono con entusiasmo le proprie conoscenze, raccontando aneddoti, trucchi e significati simbolici di ogni gesto.   
Oltre alla dimensione pratica, il contatto diretto con gli artigiani restituisce un valore profondo: la manualità come linguaggio identitario e come strumento per conoscere una comunità. Chi partecipa a un laboratorio comprende l’importanza del riuso creativo, dell’utilizzo di materiali naturali e della lentezza necessaria per creare un oggetto unico.   
Dopo il laboratorio, vale la pena perdersi tra i vicoli del centro storico per visitare altre botteghe, acquistare figure in cartapesta o ammirare presepi e statue sacre che popolano le vetrine durante tutto l’anno. 
L’itinerario ideale? Una mezza giornata tra museo e botteghe, seguita da una pausa con caffè leccese o pasticciotto, per vivere una Puglia autentica, sostenibile e fatta a mano.

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