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Le più importanti feste patronali in Puglia

Le più importanti feste patronali in Puglia

I due santi più celebrati in Puglia: San Nicola e San Rocco

Le feste patronali in Puglia sono innumerevoli tanto che anche i piccoli centri hanno il loro santo protettore che viene venerato con grandi festeggiamenti, spesso accompagnati da manifestazioni in ricordo della storia del santo stesso, che lo ha portato a essere tanto amato dai fedeli. Ogni santo patrono infatti si lega alla località per un fatto prodigioso che ha alimentato la devozione e la richiesta di grazie per guarigioni e difficoltà della vita. Lo stesso Goethe, durante il suo Gran Tour, constato che la Puglia aveva così tanti santi patroni che per ogni evenienza poteva "rivolgersi fiducioso a quello che gli era più congeniale". Ricordiamo quindi quali sono le più importanti feste patronali in Puglia, senza nulla togliere a quelle minori che hanno, oltre a una valenza storico-culturale, quella imprescindibile della fede cristiana.

San Nicola è certamente il santo più amato in Puglia patrono della città di Bari che viene festeggiato dal 7 il 9 maggio e il 6 dicembre. In realtà nella basilica dedicata al Santo è presente soltanto metà del suo corpo che fu portato qui e deposto nella cripta nel 1087, il 9 di maggio appunto. Proprio in questa data, quando una spedizione di 62 marinai baresi partì alla volta di Myra, città di San Nicola vescovo, che fu occupata dai musulmani. Riuscirono a portare via parte delle reliquie, caricate su un carro di buoi che si fermò nel punto dove fu poi edificata l'attuale chiesa di S. Michele Arcangelo.

Grande è la devozione dei baresi verso questo santo che è protettore dei fanciulli e delle ragazze in età da matrimonio, (e numerosi altri patronati), a causa di una buona azione nei confronti di 3 sorelle che il padre voleva far prostituire, in quanto non aveva la dote per farle sposare decorosamente. San Nicola procurò il denaro e di notte lo gettò presso l'abitazione delle fanciulle, per tre notti procurandogli la dote per le nozze.

Il 7 maggio viene rievocata la traslazione delle spoglie con un corteo in costumi d'epoca assai suggestivo, mentre l'8 maggio c'è il pellegrinaggio con il santo che attraversa le vie della città. Il santo viene poi portato al mare dove i fedeli gli rendono omaggio con le loro barche, ed ecco perché è anche protettore dei naviganti.

San Rocco è uno dei santi patroni più celebrati della Puglia in diverse località ma a Valenzano (BA) c'è una delle feste più sentite che ricorre dal 15 al 17 agosto di ogni anno.

San Rocco era un monaco pellegrino che partì da Montpellier in Francia dopo aver venduto tutte le sue ricchezze, volendo andare in pellegrinaggio a Roma. Visse tra il 1345 e il 1379 affrontando gli anni della peste nera, che spesso deviarono il suo percorso. Durante il suo viaggio Dio gli concesse di guarire i malati e per questo è protettore degli invalidi ed è invocato nelle calamità e per le guarigioni.

Aiutava e stava vicino agli appestati fin quando lui stesso contrasse la peste e si rifugiò nei boschi, dove un cane gli portava ogni giorno un pezzo di pane che prendeva dalla mensa di un ricco, tale Gottardo. Questi un giorno seguì il cane, conobbe Rocco e divenne suo discepolo, standogli vicino finché non guarì. Morì pare dopo essere stato rinchiuso per 5 anni in carcere, già in odore di santità. Amatissimo in tutta Europa e nel mondo, San Rocco è festeggiato a Valenzano dalla sera del 15 agosto, con uno spettacolo pirotecnico e il 16, giorno della sua morte, portato in processione per le vie della città dopo una celebrazione solenne con l'accompagnamento della banda musicale.

Santi Medici Cosmo e Damiano- Santi Pietro e Paolo a Galatina

La devozione popolare a Oria (BR) e in molte altre località pugliesi, è particolarmente votata alla venerazione dei Santi Medici Cosimo e Damiano martiri della Siria, vissuti sotto l'impero di Diocleziano. Erano 2 medici gemelli che curavano i poveri gratuitamente per tutta la Siria e dove morirono decapitati con altri 3 fratelli dopo atroci torture.

La festa di Oria cade nella 5° settimana dopo Pasqua di giovedì, dove la processione tocca le case degli ammalati e il venerdì si celebra una Messa solenne nel santuario a loro dedicato "alla Macchia", con la processione per le vie della cittadina. I festeggiamenti comprendono bancarelle, luminarie, concerti della banda, l'asta di beneficenza e i fuochi d'artificio.

Il mercoledì successivo si svolge la tradizionale "sciuvitìa ti pirdunanza" (la perdonanza) dove i fedeli portano in processione le reliquie dei santi con spirito di penitenza e appunto di perdono.

Un'altra festa tra le più importanti della Puglia è certamente quella dei Santi Pietro e Paolo a Galatina. Pare che Pietro si sia fermato proprio in città durante il suo viaggio riposando su una pietra oggi conservata nella Chiesa Matrice, mentre Paolo fu ospite di un galatinese dove in seguito fu costruita una Chiesa in suo nome. Presso quel luogo si trova ancora un pozzo dove si recavano i tarantati e chi era stato morso da altri animali velenosi perché veniva guarito. Gli abitanti di Galatina per intercessione del santo divennero immuni al morso della tarantola che terrorizzava queste zone. La festa che si svolge il 29 giugno di ogni anno inizia la sera prima con la processione ed è assai sentita dalla gente del posto perché fortemente legata alle tradizioni locali. E' molto emozionante la mescolanza a varie manifestazioni culturali legate al tradizionale ballo della taranta e alla sua storia, che richiamano migliaia di turisti e visitatori da mezzo mondo. Le strade si popolano di gente e si colorano di luminarie, prodotti tipici locali e la sera si svolge un tradizionale concerto di musica classica proprio in piazza San Pietro. La festa si chiude come di consueto con uno spettacolo pirotecnico.

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