La Puglia è una regione che custodisce un patrimonio culturale e spirituale unico, fatto di riti religiosi, folclore e tradizioni popolari. Tra le manifestazioni più sentite ci sono le feste patronali, che scandiscono il calendario di borghi e città, trasformandoli in luoghi di incontro, preghiera e festa. Dai piccoli paesi dell’entroterra fino ai grandi centri costieri, ogni comunità ha il suo santo protettore, celebrato con riti che affondano le radici nella storia e si arricchiscono di elementi spettacolari come processioni, cortei storici, luminarie, concerti e spettacoli pirotecnici.
Alcuni eventi, come la festa di San Nicola a Bari, richiamano pellegrini da tutto il mondo; altri, come la festa di San Rocco a Valenzano o quella dei Santi Pietro e Paolo a Galatina, uniscono religione e tradizioni popolari legate al tarantismo. Visitare la Puglia durante una festa patronale significa immergersi in un’atmosfera intensa e coinvolgente, dove fede, identità e spettacolo si intrecciano.
La festa di San Nicola a Bari è tra le celebrazioni religiose più importanti d’Italia e si svolge due volte l’anno: dal 7 al 9 maggio, in memoria della traslazione delle reliquie del santo dalla città di Myra, e il 6 dicembre, giorno della sua morte. La storia di questa festa inizia nel 1087, quando 62 marinai baresi, con un atto considerato provvidenziale, riuscirono a trafugare parte delle reliquie di San Nicola, portandole in patria. Da allora Bari è divenuta meta di pellegrinaggio internazionale, soprattutto per i cristiani ortodossi che venerano San Nicola come protettore universale.
Il programma della festa di maggio è particolarmente ricco e suggestivo. Il 7 maggio si apre con il corteo storico che rievoca l’impresa dei marinai baresi, con centinaia di figuranti in costume medievale. L’8 maggio è il giorno della grande processione per le vie della città, che culmina con il trasporto del simulacro del santo fino al mare: qui viene imbarcato su un peschereccio, seguito da una moltitudine di imbarcazioni addobbate a festa, simbolo della devozione dei naviganti. Il 9 maggio è dedicato alle celebrazioni liturgiche in Basilica, con la tradizionale estrazione della Santa Manna, un liquido miracoloso che si forma nella tomba del santo.
Accanto ai riti religiosi, la città si anima con spettacoli di fuochi d’artificio, concerti bandistici, fiere e mercatini. L’atmosfera che si respira in quei giorni è unica: le strade si riempiono di luminarie spettacolari, i vicoli profumano di focaccia e sgagliozze, e Bari si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto che unisce fede, storia e folklore. Partecipare alla festa di San Nicola significa vivere un’esperienza indimenticabile che va oltre la semplice celebrazione religiosa: è un viaggio nel cuore dell’identità pugliese, un ponte tra Oriente e Occidente, capace di emozionare pellegrini e turisti.
Un’altra ricorrenza molto sentita è la festa di San Rocco a Valenzano (BA), tradizionalmente celebrata a Ferragosto, ma che nel 2025 è stata eccezionalmente posticipata al 20 e 21 settembre. San Rocco, nato a Montpellier nel XIV secolo, è conosciuto come il santo pellegrino che durante i suoi viaggi si prese cura degli appestati, guarendoli con segni miracolosi. Contagiato lui stesso, trovò rifugio nei boschi dove, secondo la leggenda, un cane gli portava quotidianamente un pezzo di pane. Questo episodio lo rese patrono degli ammalati, degli animali e protettore contro le calamità.
La festa a Valenzano è uno degli appuntamenti più partecipati dell’estate pugliese e si distingue per la sua doppia anima, religiosa e popolare. Il momento più toccante è la processione del 16 agosto (nel 2025 spostata a settembre), quando la statua del santo viene portata per le vie della città, accompagnata dalla banda musicale, dalle confraternite e da una folla devota. Le vie si riempiono di luminarie artistiche, bancarelle e stand gastronomici che propongono prodotti tipici pugliesi.
Il programma civile è altrettanto ricco, con concerti, spettacoli pirotecnici e iniziative culturali. Nel 2025 è previsto anche un concerto gratuito di Fausto Leali, a dimostrazione di come la festa riesca a coniugare devozione e intrattenimento. Per i cittadini di Valenzano, la festa di San Rocco rappresenta un momento di forte identità comunitaria, in cui i valori di solidarietà e accoglienza del santo si riflettono nello spirito con cui viene accolta ogni persona, che sia pellegrino, turista o semplice curioso.
Partecipare alla festa di San Rocco significa scoprire una comunità che si stringe intorno al suo patrono con entusiasmo e passione, dando vita a un evento che unisce spiritualità, storia e cultura popolare.
Tra le feste patronali più significative della Puglia ci sono anche quelle dedicate ai Santi Medici Cosma e Damiano a Oria (BR) e ai Santi Pietro e Paolo a Galatina (LE).
Ad Oria, i Santi Medici sono venerati con una celebrazione che cade nella quinta settimana dopo Pasqua. La devozione affonda le radici nella storia dei due fratelli martiri, medici che curavano gratuitamente i poveri in Siria, uccisi durante le persecuzioni di Diocleziano. I festeggiamenti si articolano in più giornate: il giovedì con la processione verso le case degli ammalati, il venerdì con la Messa solenne e la processione dal Santuario “alla Macchia”, mentre il mercoledì successivo si tiene la suggestiva sciuvitìa ti pirdunanza, processione penitenziale che richiama fedeli da tutta la regione. Bancarelle, concerti bandistici, luminarie e fuochi d’artificio completano il quadro di una festa che unisce fede e folklore.
A Galatina, invece, la festa dei Santi Pietro e Paolo si svolge il 29 giugno e ha un forte legame con il fenomeno del tarantismo. La tradizione vuole che San Paolo abbia reso immuni gli abitanti dal morso della tarantola: per questo, fino a tempi recenti, i “tarantati” si recavano presso il pozzo accanto alla chiesa a lui dedicata per chiedere la guarigione. La festa è oggi un momento che intreccia religione, cultura e spettacolo. La sera del 28 giugno si svolge la processione, mentre il 29 le strade si animano con luminarie, stand gastronomici, musica e danze popolari. In particolare, il ballo della taranta è il simbolo di questa celebrazione, capace di richiamare migliaia di visitatori italiani e stranieri.
Il programma si arricchisce con concerti di musica classica in piazza San Pietro e si conclude con spettacolari fuochi d’artificio. Partecipare a queste feste significa vivere la Puglia più autentica: un luogo dove il sacro si mescola al profano, e dove le antiche tradizioni continuano a essere tramandate con orgoglio da generazioni.