Rutigliano, a pochi chilometri da Bari, è una città vivace e creativa, conosciuta come la capitale del fischietto in terracotta, dove l’argilla si trasforma in suono, colore e racconto. Ogni anno, nel mese di gennaio, le vie del centro storico si animano per la Fiera del Fischietto in Terracotta, manifestazione che unisce artigianato, folklore e simbologia popolare. La magia dell’evento sta nella sua autenticità: chi passeggia tra le bancarelle può osservare gli artigiani al lavoro, scoprire il museo tematico, assistere al Concorso Nazionale e acquistare un piccolo capolavoro da portare a casa. Questo viaggio nel cuore della Puglia svela la storia del Gallo portafortuna, i segreti delle tecniche ceramiche tradizionali, i laboratori, il museo e tanti suggerimenti per vivere Rutigliano in modo autentico e sostenibile.
La Fiera del Fischietto in Terracotta si svolge ogni gennaio, in concomitanza con la Festa di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali e simbolo del rinnovamento agricolo. L’evento anima Rutigliano per diversi giorni con esposizioni artigianali, dimostrazioni di bottega, spettacoli, laboratori e degustazioni. Nell’ultima edizione confermata, la manifestazione si è tenuta dal 17 al 26 gennaio 2025, in attesa del nuovo calendario 2026 che sarà pubblicato sul canale ufficiale del Museo del Fischietto “Domenico Divella”.
Durante la fiera, le stradine del borgo si trasformano in un museo all’aperto: bancarelle cariche di fischietti tradizionali e creazioni contemporanee, laboratori a cielo aperto, incontri tra maestri e visitatori. I ceramisti mostrano dal vivo la modellazione dell’argilla, l’essiccazione, la cottura nei forni e la decorazione con smalti e ingobbi. Il museo ospita mostre tematiche che raccontano la storia di Rutigliano come capitale del fischietto, con sezioni dedicate ai maestri figuli e ai vincitori del Concorso Nazionale.
Quest’ultimo premia ogni anno la creatività e la tecnica in diverse categorie: tradizione, innovazione, satira e design. Il momento delle premiazioni è sempre accompagnato da musica e feste nelle piazze principali, con grande partecipazione popolare. I visitatori sono invitati a programmare per tempo il viaggio, portare contanti (non tutti i banchi accettano carte) e proteggere con cura i propri acquisti.
Il fischietto in terracotta di Rutigliano non è un semplice souvenir, ma un simbolo identitario che racchiude significati profondi. Il Gallo portafortuna rappresenta la luce che vince il buio, la fertilità e la prosperità: un augurio sonoro di buon auspicio per l’anno nuovo. In Puglia, regalare un gallo in terracotta significa invocare fortuna per la famiglia e per la casa.
Accanto alle figure devozionali, si trovano fischietti satirici e caricaturali: personaggi popolari, maschere, mestieri e politici che raccontano la vita quotidiana con ironia. Ogni pezzo è unico e riflette la capacità dell’artigiano di unire tradizione, arte e umorismo. La lavorazione segue passaggi rigorosi: scelta dell’argilla, modellazione manuale, cottura nei forni a temperatura controllata e colorazione con smalti naturali. La qualità di un fischietto si riconosce dal suono pulito, dalla lucentezza dello smalto e dalla firma dell’autore incisa sotto la base.
Il legame con Sant’Antonio Abate è parte integrante della tradizione. Durante la festa, i fischietti accompagnano i riti del fuoco e le benedizioni degli animali, diventando simboli di rinascita e buon auspicio per l’anno agricolo. Il suono del fischietto, acuto e gioioso, rappresenta la voce della comunità che celebra la vita. Una visita al Museo del Fischietto “Domenico Divella” (Palazzo San Domenico, via L. Tarantini 28) permette di approfondire queste simbologie e ammirare le collezioni storiche, le tecniche e le opere dei maestri locali.
Un itinerario di mezza giornata a Rutigliano può trasformarsi in una vera immersione nella cultura pugliese. Si parte dal Museo del Fischietto, dove una visita guidata offre una panoramica sull’evoluzione delle forme e sulle scuole ceramiche. Poi si prosegue nel borgo antico, tra chiese, palazzi e piazze animate dalla fiera. Le botteghe artigiane consentono di confrontare tecniche e stili, e di acquistare pezzi unici direttamente dagli artisti.
Durante la passeggiata, è piacevole concedersi una sosta gastronomica per assaporare prodotti tipici come taralli, burrate e vini locali. Chi desidera iniziare una collezione di fischietti può scegliere un tema (il gallo, la satira, i mestieri) e creare una scheda personale per ogni pezzo, annotando autore, anno, tecnica e provenienza. Ogni collezione così diventa un racconto di identità e memoria.
Per trasportare i manufatti, è importante imballarli accuratamente con pluriball e scatole rigide, ed evitare sbalzi termici. In ottica sostenibile, si consiglia di raggiungere Rutigliano con mezzi pubblici o car sharing e di sostenere le botteghe locali, contribuendo a mantenere viva una tradizione secolare.
Il momento più autentico resta sempre gennaio, ma negli ultimi anni alcune edizioni speciali estive hanno arricchito il calendario con mostre e concerti. Per rimanere aggiornati su date e programmi, consulta regolarmente il sito ufficiale Museo del Fischietto.