Monte Sant’Angelo è la cittadina appollaiata più in alto di tutta la Puglia. Si trova a 843 metri sul livello del mare e per questo gode di una posizione privilegiata per guardare l’Adriatico e le coste garganiche. Una città curiosa da visitare. Ha una torre campanaria ottagonale in piceno centro storico. Ha un quartiere storico denominato “Junno”, con una conformazione medievale, con tutte case basse e piccole a schiera candidamente bianche. Ha un rione interamente scavato nella roccia, che si chiama Rione Grotte, costruito nella parte povera della popolazione. Lo storico natio Giovanni Tancredi, scriveva: «Poco distante dalla Reale Basilica. Fino a pochi anni or sono si osservavano tutte le abitazioni scavate nel vivo della roccia, bassissime di volta, rozze e annerite dal fumo, vere abitazioni troglodite che facevano pensare e meditare».Questa città ha una leggenda. Si tratta di un promontorio di roccia calcarea con tante piccole caverne e grotte; una di queste è abitata dall’altare di San Michele Arcangelo. Si narra che dove oggi risiede l’altare sia il punto esatto da dove il santo alato apparve a difesa della città contro le invasioni barbariche.
Un’altra versione recita invece che fu il vescovo di Siponto ha edificarne il culto dopo l’apparizione cosiddetta “del toro” che avvenne nella grotta. La leggenda narra che: “Nel 493 il signore del Monte Gargano ritrovò inaspettatamente un toro di sua proprietà in una cavità del monte; scoccò una freccia verso l’animale, ma questa gli ritornò contro inspiegabilmente. Raccontato l’accaduto, il vescovo ordinò tre giorni di preghiera e al termine di questi l’arcangelo Michele fece un’apparizione lì dove oggi c’è il culto che porta il suo nome”. Una curiosità: il 5 gennaio 2014 la grotta di San Michele Arcangelo è arrivata ottava nella top ten delle grotte più belle del mondo stilata dalla National Geographic Society. La città è lastricata nella storia. Qui hanno camminato santi come San Tommaso d’Aquino, Santa Caterina da Siena, San Francesco d’Assisi, Padre Pio da Pietralcina. La città, oltre ad essere la sede dell’Ente Parco Nazionale del Gargano, preserva anche un patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Il Santuario di San Michele Arcangelo è stato riconosciuto patrimonio mondiale dell’Umanità il 25 giugno 2011. La grotta micaelica fu la scintilla che diede vita al fuoco del culto dedicato al santo alato. Infatti la basilica è costituita da diversi edifici d’interesse storico-religioso, oltre alla grotta naturale dell’apparizione. È chiamata “Celeste Basilica” poiché consacrata direttamente dall’arcangelo e dunque investita - con decreto ufficiale della Chiesa – del potere dell’indulgenza plenaria. Inoltre il Santuario di San Michele Arcangelo è stato un motore eccezionale per l’economia locale. Infatti i numerosi pellegrini accorsi fecero nascere l’esigenza della costruzione di alloggi e ricoveri, le così chiamate “mansioni”. Quando si dice avere un arc-angelo custode.