Ogni anno, a Scorrano – piccolo borgo del Salento, in provincia di Lecce – il cielo estivo si accende di meraviglia con la Festa di Santa Domenica, evento che fonde arte, fede e spettacolo luminoso. Dal 5 al 10 luglio 2025, il paese diventa una cattedrale di luce dove ogni arco e ogni facciata raccontano una storia di devozione e maestria artigiana. Le parature luminose, simbolo di Scorrano, sono opere d’arte effimere che incantano migliaia di visitatori. Le note delle bande, i profumi delle sagre e la magia dei fuochi pirotecnici completano un’esperienza sensoriale che unisce cultura e tradizione. Scorrano è oggi riconosciuta come la capitale mondiale delle luminarie, un laboratorio vivente dove l’antico mestiere dei maestri paratori dialoga con la tecnologia LED, in un equilibrio perfetto tra passato e innovazione.
La leggenda narra che nel XVII secolo, durante una grave epidemia, Santa Domenica apparve agli abitanti di Scorrano promettendo la salvezza: i guariti accesero lucerne alle finestre in segno di riconoscenza. Da quel gesto di fede nacque la tradizione delle luminarie, un linguaggio di luce che ancora oggi illumina la devozione del popolo salentino. Nel corso dei secoli le semplici fiammelle si sono trasformate in architetture monumentali, vere e proprie cattedrali di luce che abbracciano piazze e vie del borgo. Le strutture vengono progettate con cura artigianale: bozzetti disegnati a mano, telai in legno e alluminio, pannelli traforati e migliaia di LED a basso consumo.
Dietro ogni installazione si muove una filiera creativa che coinvolge paratori, falegnami, carpentieri, elettricisti, grafici, musicisti e pirotecnici. Questo micro-distretto dell’artigianato, riconosciuto a livello nazionale, è il cuore pulsante dell’identità scorranese. La complessità delle accensioni â sincronizzate con colonne sonore e spettacoli di fuoco â trasforma l’evento in una sinfonia visiva capace di emozionare.
Oggi, l’arte effimera delle luminarie è tutelata e valorizzata anche da realtà culturali come PugliArmonica, che promuove la maestria dei paratori salentini. Le ditte scorranesi vengono chiamate in tutto il mondo per realizzare installazioni in festival, fiere e celebrazioni religiose: un patrimonio immateriale che racconta la cultura della luce tipica del Mezzogiorno. Visitare Scorrano in questi giorni significa entrare in un mondo dove artigianato, tecnologia e spiritualità convivono in perfetta armonia, trasformando un piccolo paese in un teatro luminoso che rappresenta l’eccellenza della Puglia artistica e devota.
La Festa di Santa Domenica 2025 si svolgerà dal 5 al 10 luglio, con giornate ricche di eventi religiosi e spettacolari. Il 6 luglio, giorno della Santa, è il fulcro delle celebrazioni: la processione attraversa le vie del centro storico tra le luminarie accese, le bande che suonano nella cassarmonica e i tradizionali fuochi pirotecnici diurni.
Le accensioni serali sono l’anima dell’evento: al calar del sole, migliaia di luci si accendono in sequenze sincronizzate con la musica, creando effetti tridimensionali che lasciano senza fiato. Ogni sera un diverso spettacolo di accensione racconta una nuova storia visiva. Le luminarie raggiungono anche 20–30 metri di altezza, trasformando le vie in navate barocche ispirate all’architettura leccese.
La componente religiosa rimane il cuore della festa. Le celebrazioni liturgiche si svolgono nella Chiesa Matrice di Santa Domenica, con novenario e messe solenni. Il programma 2025 prevede anche concerti bandistici, mostre fotografiche e degustazioni di prodotti tipici salentini. Tra le specialità locali spiccano pasticciotti, pittule, friselle con pomodoro, vino Primitivo e Negroamaro.
Le strade di Scorrano si riempiono di visitatori provenienti da tutta Europa, fotografi, curiosi e famiglie. La logistica è ben organizzata: parcheggi esterni, percorsi pedonali e aree accessibili. Le autorità invitano a rispettare le strutture luminose e a privilegiare comportamenti sostenibili, come l’uso di mezzi condivisi o navette.
Per l’edizione 2026, al momento il calendario ufficiale non è ancora disponibile.
Visitare Scorrano durante la festa significa scoprire non solo la magia delle luci, ma anche la ricchezza culturale del Salento. Il borgo, situato a pochi chilometri da Lecce, è un punto di partenza ideale per un itinerario tra arte, mare e tradizioni.
In un weekend di tre giorni, è possibile combinare l’esperienza delle luminarie con la visita ai principali centri del territorio.
Per chi ama l’artigianato, a Scorrano si trovano botteghe che realizzano miniature di luminarie, ceramiche e tessuti ricamati, souvenir autentici che raccontano il territorio.
Infine, non mancano le esperienze enogastronomiche: cantine del Negroamaro, frantoi ipogei, e ristoranti tipici dove degustare piatti come ciceri e tria, pezzetti di cavallo al sugo e orecchiette alle cime di rapa.
Scorrano diventa così il simbolo della Puglia più autentica, dove la luce è cultura, la festa è identità, e ogni estate si rinnova il patto di bellezza tra la terra e i suoi abitanti.