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Spiaggia di Torre Lapillo: mare turchese del Salento

Torre Lapillo: spiaggia caraibica tra Porto Cesareo e Punta Prosciutto

Acque trasparenti dai riflessi turchesi, sabbia chiara e finissima, fondali bassi che invitano a nuotate rilassanti: la spiaggia di Torre Lapillo è una delle mete più amate del Salento ionico. Situata a pochi chilometri da Porto Cesareo, si estende per circa quattro chilometri, incastonata tra dune morbide e tratti di macchia mediterranea che profumano di ginepro e lentisco. Il paesaggio richiama atmosfere caraibiche, ma con il fascino inconfondibile della Puglia, fatta di torri costiere, tradizioni marinare e panorami che si accendono di colori al tramonto. Il nome della località deriva dalla Torre di San Tommaso, imponente bastione cinquecentesco che veglia sulla baia e ne racconta le vicende storiche. Torre Lapillo è la scelta ideale per famiglie, coppie e viaggiatori che cercano un mare incontaminato, alternando lidi attrezzati e tratti di spiaggia libera, in un equilibrio perfetto tra relax e natura.

Storia e fascino della Torre di San Tommaso e delle difese costiere salentine

La Torre di San Tommaso, nota anche come Torre Lapillo, è il simbolo della località e un tassello importante del sistema difensivo voluto da Carlo V nel XVI secolo. La sua mole imponente, alta 17 metri con base quadrata di 16 metri per lato, serviva da presidio contro le incursioni saracene che minacciavano il Salento. Una scalinata esterna porta all’ingresso sopraelevato, oggi visitabile dall’esterno: un punto panoramico che domina la baia e offre una vista spettacolare sull’orizzonte ionico.

Esplorare questa torre significa fare un viaggio indietro nel tempo, immaginando le vedette che scrutavano il mare in cerca di velieri ostili. Oggi la torre è soprattutto un luogo di memoria e di identità: rappresenta la continuità storica di un territorio che ha saputo coniugare la sua eredità con la vocazione turistica.

Accanto alla torre, il paesaggio naturale gioca un ruolo centrale. Le dune costiere, modellate dal vento, custodiscono un ecosistema delicato fatto di ginepri secolari, gigli marini e cespugli di mirto. Camminare lungo i sentieri tracciati permette di vivere un contatto autentico con la natura, sempre nel rispetto delle regole ambientali.

Per chi ama la fotografia, il tramonto è il momento più suggestivo: le pietre della torre si tingono d’oro e il cielo assume sfumature che vanno dal rosa al corallo. È lo scenario perfetto per immortalare uno dei simboli più iconici del Salento.

Esperienze e attività tra mare cristallino, snorkeling e itinerari in barca

Torre Lapillo non è soltanto una spiaggia da cartolina, ma un vero e proprio punto di partenza per esperienze a contatto con il mare e la natura. Gli amanti delle immersioni leggere possono praticare snorkeling lungo i tratti di scogliera bassa, dove praterie di posidonia e scogli popolati di piccoli pesci garantiscono una visibilità eccellente nelle giornate senza vento.

Per chi cerca comfort, i numerosi lidi offrono servizi completi: ombrelloni, docce, ristorazione tipica e passerelle che rendono agevole l’accesso anche con passeggini o persone con mobilità ridotta. Alternare tratti di spiaggia libera e stabilimenti è la scelta perfetta per chi vuole vivere la baia in tutte le sue sfaccettature.

Un’esperienza da non perdere è la gita in barca da Porto Cesareo verso le isolette dell’Area Marina Protetta, tra cui la celebre Isola dei Conigli. Qui l’acqua raggiunge tonalità trasparenti che richiamano i tropici, con fondali bassi ideali anche per chi viaggia con bambini. Per maggiori dettagli e regole di fruizione, è utile consultare il sito ufficiale del Parco Marino Porto Cesareo – AMP.

Gli sportivi possono sperimentare kayak o SUP lungo costa, scoprendo calette nascoste e punti panoramici che difficilmente si raggiungono a piedi. Al tramonto, il cosiddetto “golden hour”, la baia si svuota e il mare diventa uno specchio, offrendo uno scenario perfetto per scatti fotografici.

Chi preferisce esplorare i dintorni può spingersi fino a Punta Prosciutto, circa 8 km più a nord, famosa per le dune alte e la sabbia chiarissima. Questa escursione giornaliera può essere combinata con una sosta a Torre Colimena o con una passeggiata naturalistica nella Riserva Regionale Palude del Conte.

 

Come arrivare, consigli pratici e il trucco del vento nel Salento

Raggiungere Torre Lapillo è semplice sia in auto che con i mezzi pubblici. In estate è attivo il servizio Salento in Bus, che collega Porto Cesareo e le principali località costiere con corse frequenti. Chi viaggia senza auto può sfruttare queste linee per raggiungere la spiaggia in maniera comoda ed ecologica.

In alta stagione è consigliabile arrivare al mattino presto per trovare parcheggio vicino agli accessi principali. L’area offre sia parcheggi custoditi sia soluzioni libere, ma nelle settimane di luglio e agosto la domanda è molto alta.

Per quanto riguarda il periodo migliore, maggio-giugno e settembre sono ideali per chi cerca tranquillità e mare calmo. Nei mesi centrali dell’estate, invece, si vive l’atmosfera più vivace, con lidi aperti fino a tarda sera e ristoranti affollati: l’esperienza autentica della “movida salentina”.

Un aspetto fondamentale del Salento è il ruolo del vento. Con Tramontana e Maestrale, provenienti da nord e nord-ovest, il Mar Ionio si presenta limpido e piatto, perfetto per Torre Lapillo. Con Scirocco o Libeccio, provenienti da sud e sud-ovest, le onde possono alzarsi: in questi casi conviene valutare l’Adriatico, per esempio le spiagge di Torre dell’Orso o Baia dei Turchi, vivendo così il caratteristico “coast to coast del vento” che rende unica questa terra.

Per la sicurezza e la sostenibilità, è importante rispettare le regole dell’Area Marina Protetta: non rimuovere posidonia, non uscire dai camminamenti sulle dune e prestare attenzione ai divieti di pesca o ancoraggio. Se viaggi con bambini, prediligi tratti a fondale basso e verifica sempre la presenza della postazione di salvataggio.

Consigli pratici finali: porta con te acqua, crema solare, cappello e scarpette da scoglio per i tratti rocciosi. Alterna stabilimenti e spiaggia libera per vivere l’autenticità del luogo. E non dimenticare di goderti il tramonto dietro la Torre di San Tommaso: il momento più suggestivo per salutare il mare caraibico del Salento.

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